GEOFFREY KONDOGBIA: IL COLOSSO DI NEMOURS

30 milioni "fissi" più altri 7-8 di bonus, questo è il prezzo pagato per il suo cartellino dall’Inter. Fisico, senso tattico, carattere da vendere ed un mondiale U20 in bacheca, stiamo parlando di Geoffrey Kondogbia

Geoffrey, figlio di genitori originari della Repubblica Centrafricana, è nato il 15 febbraio 1993 a Nemours, una città di 12.000 abitanti nel dipartimento di Senna e Marna, a 80 km da Parigi. Dopo aver mosso i primi passi calcistici nel FC Nandy, è stato scoperto dal Lens nell’US Sénart-Moissy di Moissy-Cramayel: superati con successo diversi provini con i Sang et Or si è così trasferito all’età di undici anni nel Pas-de-Calais dove, messo alle spalle il complicato periodo iniziale di ambientamento, si è distinto durante l’intera trafila delle giovanili. Viste le prestazioni al di sopra della media, a soli diciassette anni arriva il suo esordio in prima squadra, e non si tratta di un esordio banale: il 21 novembre 2010 Geoffrey è infatti subentrato nel secondo tempo di Lens-Lyon (1-3) della quattordicesima giornata di Ligue 1, lanciato nella mischia da Wallemme, lo stesso tecnico che appena due settimane prima aveva fatto debuttare nel calcio professionistico Varane; ma se il difensore prodigio del Real Madrid si sarebbe poi gradualmente imposto come titolare, nella sfortunata stagione culminata con la retrocessione del club, Geoffrey trova pochissimo spazio, collezionando solo qualche panchina ed altre due presenze. La stagione dopo, la storia cambia: con Jean-Louis Garcia in panchina è pian piano diventato un titolare inamovibile, accumulando venticinque presenze di cui ventitré dall’inizio, con la soddisfazione di essere eletto miglior giocatore del girone di andata in un sondaggio indetto dal sito di riferimento dei tifosi Sang et Or. Prestazioni che fanno ingolosire molte squadre europee, tra cui spiccano la Juventus e il Siviglia, vista anche la situazione contrattuale del ragazzo, in scadenza nel 2014.

Quindi il Lens si trova costretto a cederlo nell'estate del 2012, anche per volontà del giocatore, ed i bianconeri vengono beffati dal Siviglia, che lo mette sotto contratto fino al 2017 versando 4 milioni nelle casse del club francese. Nei primi mesi in Liga fatica a trovare spazio, ma la svolta arriva nel mese di dicembre dove, a suon di grandi prestazioni, conquista una maglia da titolare. Per rendimento Geoffrey risulta costantemente uno dei migliori del club andaluso: il tecnico Unai Emery trova una risorsa imprescindibile per il suo centrocampo, un giocatore capace di rubare palloni e di far partire la manovra. E le big tornano ad accorgersi di lui... Se c’è lui, il Siviglia gioca meglio, dando un’impronta alla gara. Sull'imponente mediano francese si susseguono i rumors di mercato: dal Manchester City al Borussia Dortmund, dall'Arsenal alla Juventus, tanti i top-club accostati al giocatore. In prima fila però c'è il Real Madrid, che sta programmando per l'estate una rifondazione basata anche su giovani promesse. La situazione contrattuale del numero 22 biancorosso però è intricata: il 50% dei diritti del giocatore sono in mano al Doyen Sports Group, un fondo internazionale molto attivo in Spagna, che figura anche tra gli sponsor dello stesso Siviglia. Per questo il club andaluso, non può discostarsi di molto dalla cifra fissata dalla clausola rescissoria di 20 milioni di euro, dovendo dividere l'incasso con il Doyen Sports Group. Alla fine della fiera, Geoffrey decide di pagare lui stesso la propria clausola rescissoria di 20 milioni di euro, che gli sarà rimborsata dal suo nuovo club, l’AS Monaco

Nel club del Principato arriva assieme ai colombiani Radamel Falcao e James Rodriguez e, dopo un inizio in sordina, diventa titolare inamovibile del centrocampo monegasco mettendosi in mostra sia in Ligue 1 che nell’ ultima Champions League, con grandi prestazioni. Dopo due stagioni da protagonista Geoffrey ha attirato su di se le attenzioni di Milan e Inter, che si daranno lotta per piazzare il colosso di Nemours al centro del proprio progetto. Il 22 Giugno 2015 l'Inter comunica di aver ingaggiato il centrocampista francese, strappandolo al Milan dopo un'avvincente asta di mercato: il giocatore arriva a titolo definitivo per 30 milioni più altri 7-8 di bonus, a questa cifra vanno aggiunte le commissioni e il contratto del mediano, un quinquennale che lo porterà a guadagnare anche 4,2 milioni più bonus.

Passando a discorsi tecnico-tattici, il vero marchio di fabbrica del classe ‘93 è la potenza fisica. Geoffrey è una vera e propria forza della natura in mezzo al campo, con la sua esplosività abbinata ad una grande capacità nei colpi di testa. Un altro elemento importante a favore del francese è il suo senso della posizione: Kondogbia è infatti abilissimo nel coprire la sua zona di campo, riuscendo a piazzarsi sempre sulla linea di passaggio avversaria e rivelandosi ottimo nell’intercettazione di palla e nel ribaltamento dell’azione. Il mediano, in più, può contare su uno sviluppato senso tattico: la sua posizione ideale è davanti alla difesa, proprio per la sua capacità di leggere in anticipo l’azione. Insomma, nonostante le critiche e le perplessità sul prezzo del cartellino (ritenuto troppo alto), l’Inter ha piazzato un grande colpo in centrocampo. Prezzo troppo alto? Non credo proprio personalmente, al giorno d’oggi si pagano a peso d’oro giovani di questo calibro che dimostrano personalità anche in Europa, e Kondogbia rappresenta un investimento futuribile con ampi margini di miglioramento vista l’età. Il colosso di Nemours stupirà tutti, statene certi. 

di Patrik Nieddu

ECCO QUI il repertorio di GEOFFREY KONDOGBIA


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