ÇALHANOGLU: CLASSE MISTA A CREATIVITÀ

Parlare di scommessa per lui è poco, nonostante la giovane età si è dimostrato una certezza assoluta nel suo Bayer. Numero 10 sulle spalle, piedi da fenomeno e velocità di pensiero impressionante, che gli permette di individuare degli spazi di passaggio vietati alla vista dei comuni mortali…questo è Hakan Çalhanoğlu, uno di quei giocatori capaci di farti innamorare al primo sguardo…

Nato l’8 Febbraio 1994 a Mannhein, inizia a tirare i primi calci al pallone nei pulcini del Waldhof Mannheim. A soli 15 anni passerà al Karlsruhe, dove sotto la guida di Andersen diventa un trequartista con un certo vizio del goal: 17 goal e ruolo da protagonista assoluto nella vittoria della 3.Liga (la nostra Lega Pro). Çalhanoglu ha tutto per essere un predestinato: riesce a compensare il fisico non certo imponente con un’ottima tecnica e una visione di gioco come pochi. Riesce ad uscire da situazioni difficili con giocate che tolgono il fiato, e gli assist che il talento di Mannheim è in grado di offrire sono una delizia per il palato degli appassionati del settore. Nell’2011/2012, nonostante la retrocessione della sua squadra, si dimostra un talento sprecato nella serie minore.

Le prestazioni di Hakan in Zweite Liga colpiscono gli osservatori dell’Amburgo, che non perdono tempo ad accoglierlo alla loro corte per 2 milioni e mezzo di euro. In appena 8 mesi, il turco riesce a scalare le gerarchie del club diventandone il leader e…uno dei pezzi pregiati del calciomercato tedesco. In una stagione difficile per il club con due allenatori (van Marwijk e Slomka), e la salvezza solo ai playout contro il Fürth, Çalhanoğlu spicca comunque: a fine stagione i suoi numeri saranno da predestinato, 27 partite, 9 gol e 3 assist. Impossibile non citare quello realizzato su punizione da 41 metri contro il Borussia Dortmund, con una traiettoria velenosa ad ingannare Weidenfeller, roba per cuori forti. Senza dimenticare quella in casa del Wolfsburg. Si dimostra quindi uno specialista nei calci piazzati, che la tiri con potenza bruta o precisione chirurgica, il risultato è lo stesso: palla in fondo al sacco!

Come accennato prima, Hakan diventa presto uno dei pezzi pregiati dei calciomercato europeo, il suo valore aumenta esponenzialmente grazie alle sue caratteristiche più uniche che rare. Lo sa bene il Bayer Leverkusen, che il 4 luglio 2014 ha acquistato il cartellino del turco-tedesco dall’ Amburgo per una cifra vicina ai 14 milioni di euro. In poco più di un anno, Çalhanoğlu passa dalle 3.Liga alla Champions League dove siglerà il goal decisivo nella vittoria d’andata degli ottavi contro i Colchoneros guidati da Simeone. Sarà partecipe di un ottima annata con il Leverkusen, una sfilza di goal su punizione e un record da mettere in bacheca: la prodezza su calcio piazzato nella vittoria per 2 a 0 contro il Bayern Monaco, è il primo gol preso da Manuel Neuer su punizione diretta da quando l’ex portiere dello Schalke veste la maglia dei bavaresi. E Hakan non ha certo voglia di fermarsi, punta a diventare un stella assoluta della Bundesliga e della sua nazionale, dove non è ancora riuscito ad incantare.

Concentrandoci sulle qualità tecniche e tattiche, Çalhanoğlu ama giocare sulla trequarti, ma si disimpegna bene anche da esterno offensivo o, in caso di emergenza, ha dimostrato di saper giocare in mezzo al campo con una notevole capacità di far girare la palla, insomma, è il profilo perfetto per il 4-2-3-1. Sembra avere proprio tutto: velocità, tecnica e sopperisce ad un fisico non eccezionale con due piedi che gli permettono di mettere il pallone esattamente dove pensa di metterlo, e di liberare un gran tiro dalla distanza, vero marchio di fabbrica di casa. I paragoni non si fanno aspettare, alcuni davvero azzardati, c’è chi lo accosta ad un certo Andrea Pirlo, per la velocità di esecuzione e la genialità, ma anche a Fabregas, Juninho o addirittura a Ronaldihno. Ma forse non esiste un paragone giusto, Çalhanoğlu ha appena iniziato ad incantare, e se continua con questo rendimento, stiamo certi che entrerà a far parte dell’èlite del calcio europeo e mondiale! 

Di Patrik Nieddu

ECCO QUI il repertorio di calhanoglu


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