DE BRUYNE: THE WITTE

Kevin de Bruyne è originario di Drongen, ad est delle Fiandre, caratteristico quanto anonimo paese belga, dove l’aspetto più rinomato sono i fiumi, le pittoresche chiese, dove un ragazzino biondo come tanti è riuscito a fare del calcio la sua storia di vita, la sua personalissima religione...

Inizia ad avvicinarsi al mondo del calcio nella piccola squadra del suo paese natale, il KVV Drongen, passa poi al Gent nel 2002 e nel 2005 ad un club più blasonato come il Genk, indossando così i colori bianco-blu e scartando le opportunità offerte da squadre importanti come Anderlecht e Bruges. Nel 2007, ha un brillante esordio con le nazionali under 19 agli Europei, dove il Belgio rifila alla Svezia un imponente 5 a 0. Ciò gli permetterà di accrescere la sua fama sia in patria che all’estero, tuttavia dovrà attendere il 25 luglio 2009 per esordire sin dal primo minuto, per la precisione in Supercoppa Belga. Verrà soprannominato “de Witte”, il bianco, per via della sua pelle chiara, collezionando 3 goal nelle sue 35 presenze, di cui 19 da titolare. Iniziano ad arrivare le prime offerte da club di tutto rispetto come Ajax, Bayern Monaco e Chelsea, ma il Genk si rifiuta di cedere quello che si dimostra da subito essere un giovane fuoriclasse. L’esordio in nazionale tuttavia, con 5 goal e 16 assist, non farà altro che confermarne il suo grande repertorio tecnico.

Il Chelsea prova a portarlo nella sua squadra per una seconda volta ma la squadra belga del Genk rifiuta nuovamente la cessione per una cifra considerata insufficiente al calibro di questo giocatore. Riusciranno ad acquistarlo nel gennaio 2012, pur lasciandolo in prestito in Belgio fino a fine stagione. Il 31 luglio passerà poi in prestito al Werder Brema, dove riuscirà a segnare ben 10 reti in 32 presenze nel campionato. Sembra pronto per il debutto con il Chelsea, ma Mourinho (nel frattempo tornato alla guida dei Blues) lo boccia dopo tre presenze e 132 minuti. “De Witte” va in prestito al Wolfsburg che, a gennaio di quest’anno, lo riscatta per 16 milioni di sterline, all’incirca 18 milioni di euro e con questa squadra  prorogherà il contratto fino al 2019. Una scelta dovuta principalmente all’incompatibilità venuta a crearsi con l’allenatore José Mourinho, che, con un giudizio molto discutibile, e palesemente miope, disse di non apprezzare l’allenamento e lo stile di gioco di questo grande talento. Le sue capacità tecniche gli permetteranno di realizzare una doppietta al Bayern Monaco, il 30 gennaio 2015, portando il Wolfsbourg al secondo posto in Bundesliga e ad alzare la Deutscher Pokal.

È stato inserito nella lista dei migliori giocatori nati dopo il 1991. Fiore all’occhiello della nazionale belga, De Bruyne è un centrocampista completo che può giocare sia da ala che da trequartista. Giocatore dotato di classe cristallina, ha una capacità di leggere l’azione fuori dal comune, siglando un numero impressionante di assist (ben 28 nell’ultima stagione) col suo modo di accarezzare la palla, guardarsi intorno e fare quasi sempre la cosa giusta. 

 

Nell’agosto 2014 De Bruyne mostra un aspetto generoso, partecipando come molti altri personaggi famosi alla celebre Ice Bucket Challenge, per la raccolta fondi a scopo di beneficenza. In definitiva possiamo dire che Kevin de Bruyne sia una giovane promessa, un talentuoso assist-maker che, partendo da una piccola squadra belga, è riuscito in modo relativamente rapido a farsi conoscere ed affermare sul panorama internazionale, sebbene abbia incontrato delle difficoltà iniziali dovute all’ immotivata ritrosia dell’allenatore del Chelsea che non ha saputo apprezzarne le qualità. Un esempio di come costanza e determinazione, se combinate, possano portare a grandi risultati! 

di Lorenzo Davico

ECCO QUI qualche azione e goal de "el guerrero"


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